lunedì 1 settembre 2008

Salvare gli orsi, ma sempre, e prima salvare gli uomini

Lanciare nello spazio dei media una storia drammatica come quella degli orsi artici che lottano, nuotando, per la sopravvivenza, è una di quelle operazioni di manipolazione delle coscienze che hanno sempre un successo garantito. Una storia che suscita più apprensione del rogo della ThyssenKrupp perché più elementare, più simile alle fiabe e dove la colpa è solo della natura e forse dell'uomo che la influenza, ma in modo lento e indiretto e non direttamente dimostrato: il riscaldamento globale, che meriterebbe un approccio scientifico e non emozionale per fare capire i problemi. Invece di storie così ne saranno capitate a decine negli ultimi anni, con protagonisti orsi, scimmie e macachi. E' il dramma della selezione naturale e della lotta per la sopravvivenza. In realtà dal punto di vista degli umani è la solita storia del cinismo quotidiano dei manipolatori di professione delle coscienze, i padroni dei media e i loro plenipotenziari sul campo, i direttori dei telegiornali. E poi per il lieto fine ci sarà sempre una fantastica nascita di bellissimi tigrotti siberiani nello zoo di Pechino o in quello di Berlino. Visioni liete o drammatiche che fanno dimenticare tutto il resto.

Appunto.

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