sabato 28 giugno 2008

Berlusconi

Silvio Berlusconi al Tg1: "Cari concittadini abbiate pazienza. Vorrei tanto difendermi in tribunale, perché sono un uomo specchiato, ma non ho tempo, non mi posso dedicare ai processi e a Palazzo Chigi assieme. La fiducia del tutto malriposta che disgraziatamente per voi mi avete tributato alle elezioni, grazie alla quale posso farmi in tutta tranquillità gli affari miei alla faccia vostra, raccontando qualunque assurdità senza alcun contradditorio, mi impone di dedicarmi al malgoverno di questo paese a tempo pieno. Se vi siete fatti fregare da me quattro volte, perché non dovrei provare a fottervi una quinta? Tanto posso insultarvi come voglio e voi non reagite, domani ventisei editorialisti su trenta, pagati da me, diranno che questa è una geniale provocazione, mentre gli altri quattro faranno la figura dei soliti sfigati". (Rabelais News)

venerdì 27 giugno 2008

Obama

Obama in corsa per la Casa Bianca. Purtroppo Veltroni gli ha consumato lo slogan. Noi gli consigliamo "Fai una scelta di parte".

giovedì 26 giugno 2008

Risoluzione finale

Secondo quanto dichiarato oggi dal Ministro degli Interni, sulla controversa proposta di schedare le impronte digitali dei bimbi rom, nonostante le proteste, il governo va avanti. Come un treno. Piombato.

Il dialogo

PD: "Dialoghiamo"
PDL: "..."
PD: "Adesso non c'è più la sinistra massimalista, noi siamo riformisti..."
PDL: "..."
PD: "...moderati..."
PDL: "..."
PD: "...confindustriali..."
PDL: "..."
PD: "...cattolici"
PDL: "..."
PD: "Se continuate così, non ci sarà più dialogo"
PDL: "..."
PD: "Il dialogo è finito"

Silvio

"Posso dirtelo con fantasia, posso dirtelo chiaramente
Tu rinunci a qualcosa per ogni cosa che guadagni
Poiché ogni piacere ha un bordo tagliente di dolore
Paga il tuo biglietto e non lamentarti
Silvio
Argento e oro
Non ricompreranno il battito di un cuore diventato freddo"

Bob Dylan, 1988

mercoledì 25 giugno 2008

A quando la resa dei conti nel Pd?

da Teledurruti

Con il compagno Tonino fino alla dittatura del proletariato

Il Tonino Nazionale ha polemizzato duramente con il Partito Democratico, reo di essere eccessivamente compiacente nei confronti della politica sulla Giustizia portata avanti dal governo Berlusconi. Non solo per la mancata concessione dell'autorizzazione a procedere contro il senatore Di Girolamo (accusato di essersi candidato in Belgio con false generalità), ma soprattutto per la disponibilità a prendere in considerazione una legge per l'immunità alle alte cariche dello stato. Bravo compagno Tonino!
Se continua questa tendenza, di qui a pochi anni il punto di riferimento parlamentare per la sinistra sarà probabilmente Storace...

martedì 24 giugno 2008

Europei di calcio: Spagna - Italia 0-0 (4-2)

"Sono molto dispiaciuto per l'eliminazione del fiero combattente italico" - è lo sconsolato commento di Sir Charles Preston, il nostro fulgido opinionista appassionato di calcio - "però un po' me l'aspettavo. Noi abbiamo sempre avuto dei dubbi sulla purezza della raz... ehm, volevo dire, del modulo di gioco italiano." "Con Lippi almeno torneranno le simpatiche veline, Biscardi, i nani e le ballerine!" - si poi è lasciato andare a una salace battuta sdrammatizzante il nostro attento osservatore del costume. Sempre grande Sir Charles! Che inarrivabile umorista.

domenica 22 giugno 2008

sabato 21 giugno 2008

In piazza per la rivoluzione

Settembre, Piazza Navona: Sfilate haute couture autunno-inverno 2008-2009.
In prima fila, alle sfilate di questo autunno romano, c'erano, come promesso, tutte le componenti del Partito Democratico: I Comitati per gli Espropri Proletari di Massimo Calearo e Matteo Colaninno, i Giovani Rivoluzionari di Marianna Madia e anche le Milizie del Popolo del Generale Del Vecchio.
Tutti insieme, questi fieri oppositori del potere costituito sono scesi in Piazza per presentare al governo le proprie richieste per un paese più equo: adeguamento al costo della vita delle pensioni superiori a 100.000 euro annui; detassazione della prima barca; copertura totale della sanità pubblica per gli interventi di chirurgia estetica; ma soprattutto prezzo politico per ostriche e champagne.
Il mese prossimo si replica con una nuova imponente manifestazione a Porto Cervo. Fra gli ospiti si annuncia anche un 'rosso' d'eccezione: il Gabibbo.

giovedì 19 giugno 2008

Europei di calcio: Germania 3 - Portogallo 2

Abbiamo dunque chiesto al nostro prezioso collaboratore Sir Charles Preston un commento sulla partita della Germania. L'impareggiabile Sir Charles, con la sua sublime ironia, ci ha inviato un videocommento. Che filone quest'uomo. Come faremmo senza di lui!

mercoledì 18 giugno 2008

Benvenuto al nuovo opinionista!


Da oggi il nostro sito ha un nuovo prestigioso opinionista. Si tratta del celebre Sir Charles Preston. Sir Charles, nonostante la sua non più giovane età, è un vero anticonformista. Eletto democratico dell'anno nel 2007, è stato negli anni sessanta-settanta un noto ed eclettico esponente della beat generation argentina. Sir Charles è anche un autentico sportivo, uno che si tiene in forma con il suo pensiero vivace e con l'azione. Ama l'impegno, ma non disdegna l'evasione. E non mancherà di farci sapere la sua sulle questioni più spinose della politica, della cultura, e degli europei di calcio. Ma non toccategli la sua Germania: diventa un incontrollabile tifoso e perde il suo invidiabile aplomb. Sir Charles è un uomo di molteplici interessi, con una vera passione per la cultura ebraica. Sir Charles inoltre è un inguaribile ottimista: 33 per 10 per lui fa sempre 335. Benvenuto dunque a Sir Charles.

Tempestività

Ieri il Principale Esponente dello Schieramento a Se Stesso Avverso ha preso atto tempestivamente e con durezza della "serie di strappi" operata dallo schieramento avversario e dal suo leader (in particolare con l'emendamento "sospendi processi"), affermando che la stagione del dialogo si è conclusa, a causa della "volontà di scontro da parte di una maggioranza che poteva governare in un clima civile ma che ha scelto di fare diversamente".
Successivamente, il Principale Esponente si è congratulato con il glorioso esercito romano per la vittoria nella Seconda Guerra Punica.

martedì 17 giugno 2008

Via da Omelas

Il processo che alcuni magistrati di estrema sinistra hanno intentato contro di me.

Il magistrato Gandus ha dimostrato grave inimicizia nei nostri confronti.

Erode danzerò per te la danza dei sette veli ma voglio la testa del Battista su questo vassoio.

lunedì 16 giugno 2008

Schiacciante vittoria elettorale

Grande esultanza nel Partito Democratico, che ha conquistato una nettissima vittoria in tutte le province siciliane, conquistando ovunque, insieme ai suoi alleati, oltre il 90% dei voti. Una soddisfazione particolare è data dall'aver sottratto alla sinistra le sue ultime roccheforti di Enna e Caltanissetta.

Pugno di ferro in guanti di gomma

Il Principale Esponente dello Schieramento a Se Stesso Avverso ha deciso di fare finalmente sentire la sua voce tonante. L'intoduzione del Lodo Schifani nel pacchetto sicurezza è veramente troppo! Il Principale Esponente ha fatto notare, senza mezzi termini, di essere "molto sorpreso e colpito dalla protervia con cui alcune cose vengono introdotte surrettiziamente", perché preferisce che le cose "vengano fatte alla luce del sole". Ovvero: un Pacchetto Lodo Schifani sarebbe stato più cortese.
Anche al PSE il Principale Esponente non le manda a dire, chiarendo una volta per tutte che "Il gruppo del Pd siederà tutto insieme laddove si creeranno le condizioni per essere seduto". Ovvero: aggiungi un posto a tavola che c'è un amico in più.
E, cosa più importante di tutte: l'acqua per lavare i piatti la vuole calda, altrimenti non se ne fa niente.

L'errore di Biolco Friaresi.

La scalata sociale di B. era stata inarrestabile. Aveva intuito un giorno, al termine di una corsa di Formula X, nei box del circuito di Salamescio, guardando gli occhi scintillanti di invidia un sessantottino di destra diventato ministro, che il potere non era più quello del Divo, arcano e inarrivabile: misterioso nelle sue alchimie, pronto anche al male per tutelare un presunto bene. E terribile e vendicativo come un dio se stuzzicato nei suoi punti sensibili. Il potere era diventato qualcosa di elementare. I giovani figli del sessantotto erano avidi di fica, di soldi, di divertimento. Il potere era solo un modo per ottenere queste cose, da quando in loro il sacro fuoco per la politica si era definitivamente spento, o attenuato. E lui così aveva costruito il suo successo, regalando divertimento, coca, e donne facili alle nuove leve discinte del potere politico. La sua familiarità con loro era diventata talmente spinta che era diventato lui stesso uno di loro, e a volte più influente di loro stessi. Lui aveva il potere di redimere una puttana di stato, solo sposandola. E lei in cambio sarebbe stata una moglie silenziosa, complice e ubbidiente. Lui aveva il potere di combinare storie, di ospitare gente che mentre ballava ubriaca persa prendeva decisioni importanti su questo o su quello: potevano decidere persino di tornare al nucleare, o di entrare in guerra in medio oriente, mentre contemplavano sghignazzando una zoccola televisiva, poi diventata deputato, tuffarsi semisvestita in piscina con la bottiglia dello champagne in mano, il naso impolverato e i cubetti di ghiaccio fra le tette. Si incontravano nel suo locale smargiasso presunti nemici che non avrebbero pututo incontrarsi altrove. Si annusavano avvinazzati e accaldati - nessuno resisteva dopo un po' - e magari finivano anche con lo stringere alleanze impensabili. Così si accrebbe negli anni la sua fama che perfino il potere spirituale non mancò di omaggiare il suo chiacchierato matrimonio. Ma un giorno B. si spinse troppo in là. Era pur sempre uno zotico di successo, un provinciale ignorante e grossolano, uno che in un paese normale avrebbe dovuto sudare per campare, chissà magari guidare un trattore sotto il sole cocente per guadagnarsi la giornata. Il solito italiano guascone convinto di sapere tutto... e che invece non sapeva niente, o non abbastanza. Il vero potere non era nelle mani di quei presunti potenti discinti, senza dignità e strafatti dalla mattina alla sera, col naso e il cervello consumati dalla coca. Il vero potere aveva lasciato a questi tristi commedianti la rappresentazione del potere, e si era spostato in zone più eteree e tranquille. Il vero potere era sempre lo stesso: lontano e misterioso. Perché il vero uomo di potere è sempre un asceta che vive per il potere, e non un puttaniere. Che errore era stato scordarsi di questo! Ma questa sacra/blasfema rappresentazione era stata per l'appunto utile a farlo scordare a tutto il popolo della repubblica "fondata sul lavoro". Solo, il vero potere non siedeva più tra i banchi parlamentari, si era fatto più sofisticato e inafferrabile che mai. Aveva lasciato lì tra i banchi, qualche annoiato delegato che aveva certo di meglio da fare, a spiegare alla ciurmaglia discinta come doveva votare, casomai si dovesse tenere sotto controllo qualche provvedimento importante. Del resto finché stai in parlamento, devi rendere conto a qualcuno, tempo che perdi, decisioni che vengono limitate dalle pretese della "sovranità popolare". Il potere si era trasferito in levigati ed algidi grattacieli. In database pieni di nomi e di numeri. Capitali che si spostano con un clic. Finanzieri in grado di mettere in ginocchio un paese, o di farlo uscire da un circuito monetario, alzando la cornetta del telefono e dettando alla segretaria poche operazioni incomprensibili ai più. Senza il bisogno di consultarsi con nessuno e poi andando tranquilli a portare a passeggio il cane. Intrecci misteriosi ad altissimo livello. Il vero potere non aveva affato perso il suo fascino ieratico, si era solo trasferito in cieli più alti e tranquilli. Un giorno B. si trovò a spingersi troppo in là, e confuse il vero potere con la sua patetica rappresentazione. Pretese e ostentò strafottente familiarità con gente che non la gradiva affatto e che non intendeva ricambiare il piacere. Quel giorno commise, per la prima volta nella sua vita, un errore. (1 - continua)

sabato 14 giugno 2008

Vignaioli burloni

L'Umile Vignaiolo ha incontrato oggi il Principale Responsabile degli eventi bellici dell'ultimo decennio, nonché Recordman di condanne a morte eseguite (sotto il suo governatorato in Texas). I due si sono intrattenuti piacevolmente nei giardini del Vaticano, parlando dell'impegno comune a difesa dei "valori umani fondamentali". Secondo voci che abbiamo raccolto su internet, il Vignaiolo ha in programma di incontrare una delegazione di al Qaeda per parlare del problema della sicurezza dei voli, e una del governo cinese, per discutere dell'impegno a favore dell'autodeterminazione dei popoli.

giovedì 12 giugno 2008

Grande concorso: trova una canzone di battaglia per il temibile governo ombra!

Noi duri / dai volti scuri scuri / proiettiamo lunghe ombre sui muri / noi duri [papparà! NdR]
(Fred Buscaglione)

Noi siamo i pirati / di Capitan Uncino / ed impariamo a scuola / a far la faccia dura / per fare più paura
(Edoardo Bennato)

Onda su onda / il mare ci porterà / alla deriva / in balia di una sorte bizzarra e cattiva
(Paolo Conte)

Con le pinne / il fucile / e gli occhiali! [Per un governo ombra balneare, NdR]
(Edoardo Vianello)

pirata

mercoledì 11 giugno 2008

Che bello! Torniamo ai tempi eroici...

I ministri del lavoro dell'Unione Europea hanno approvato una proposta per aumentare il limite delle 48 ore settimanali (sancito 91 anni fa al termine di decenni di lotte), fino a 60 o 65 ore. In anticipo dei tempi che verranno, ecco Christy Moore in una splendida interpretazione di "James Larkin", sulle lotte degli operai irlandesi a inizio secolo.

lunedì 9 giugno 2008

Tu mi piaci, Brunetta!

No, non Brunella, la mia vicina di casa carina di una volta... Brunetta! Ma che hai capito! Brunetta! Quello corto! Quello con quel risolino da capo-clown del circo di Buffalo Bill, mica da circo europeo, molto più raffinato. Averlo saputo in tempo, quando ero piccino, che se fossi un nano iracondo e vanesio sarei già quasi ministro... sarei rimasto piccolo! Saperle prima le cose! Quante balle che raccontano i genitori, quante preoccupazioni inutili! Sarà abbastanza sviluppato il nostro pupo? E con le donne andrà bene? Ma che importa! Brunetta piace nei sondaggi, molto più di Brunella di una volta, che pure aveva un certo successo nel circondario, piace perché ridacchia in quel modo probabilmente, all'italiano medio che sì, guardandolo si sente allegro, cornuto e contento.

Detti memorabili di Orson



Da La Ricotta di Pier Paolo Pasolini

domenica 8 giugno 2008

Pensieri e parole

Sarà anche vero, come dice Orson, che il Piccolo Pasdaran non ha pronunciato le frasi su Israele nella forma che gli è stata attribuita dai media occidentali (e mi pare che gli esperti indipendenti concordino su questo). Ma proprio perché non lo riteniamo stupido, sappiamo che è impossibile che non sia consapevole che le sue parole vengono strumentalizzate in un certo modo. Visto che lascia fare con quel sorrisino enigmatico, perché lo fa?
Una buona ipotesi è che sia terrorizzato dalla possibilità di un nuovo Presidente USA che gli porga il proverbiale ramoscello d'ulivo. Senza la tensione internazionale che cosa gli resterebbe da usare sul fronte interno per le prossime elezioni, dato che già non se la passa bene? E che c'è di meglio che buttare lì frasi equivoche su Israele, proprio nel momento in cui tutti i candidati alle elezioni USA passano dalla lobby ebraica a porgere omaggio?
P.S.: E poi, parliamo del problema del cibo? Era per quello che si faceva la conferenza, non per spettegolare su dichiarazioni travisate!

"Cancellare Israele dalla carta geografica"?

Ma cosa ha detto di preciso il premier iraniano? Si può ascoltare chiaramente qui, nell'intervista del Tg1 ascoltabile interamente online. Certo, quest'uomo ambiguo non ci piace... ma conviene davvero prenderlo per uno stupido? In realtà parla di "annuncio dell'imminente implosione del regime sionista" (virgolettato nostro, per riassumere, ma sicuramente in modo più preciso di quello mainstream) facendo astutamente il verso a quanto dicevano gli Usa (e che si è poi verificato) dell'Impero sovietico: che sarebbe imploso sotto il peso delle sue contraddizioni... insomma utilizza subdolamente una specie di sillogismo storico: si è verificato... si verificherà... e questa volta i "buoni" siamo noi. Il che non è rassicurante e procurerà dei danni al suo paese, ma è diverso da quanto riportato in coro dai media. Che si sono esercitati in tutte le salse a commentare una frase mai pronunciata... il tipo è astuto, sa quel che dice anche se quel che dice è troppo audace, e non ci piace affatto, ma il compito dell'informazione dovrebbe essere di riferire umilmente i fatti, e commentarli, dopo, fornendo qualche minimo spunto critico al malcapitato teleutente, a partire dai fatti e non dai virgolettati immaginari scolpiti nel marmo della realtà mediatica, quanto mai irreale ma sempre più intimamente pervasiva. (Toh, non volevo essere serio proprio nel primo post).

Eroi e pupattoli


Tommie Smith è a Roma. 40 anni fa la sua protesta durante la cerimonia di premiazione alle Olimpiadi di Città del Messico (con il pugno alzato guantato di nero, insieme al compagno John Carlos) segnò uno dei punti più alti della lotta per i diritti civili, e segnò anche per sempre la vita dei suoi protagonisti, che l'America non 'perdonò' mai.
Qualcuno dei pupattoli attuali avrà il coraggio di fare la stessa cosa nella Pechino della repressione?

sabato 7 giugno 2008

Cose turche

La corte suprema turca ha annullato il recente provvedimento legislativo che eliminava il bando al foulard islamico per le studentesse universitarie. Adesso molte studentesse credenti abbandoneranno di nuovo gli studi, piuttosto che rinunciare ai propri valori. La religione kemalista miete ancora vittime...
P.S.: Quando verra' eliminato il bando all'uso dei cervelli per gli studenti nelle universita' italiane?

Omini e vignaioli

Oggi l'Omino con pochi capelli ha incontrato l'umile Vignaiolo. Ma il Vignaiolo sapra' che l'Omino e' scomunicato, in quanto divorziato e convivente more uxorio? Sicuramente non e' stato informato...
P.S.: insieme all'Omino e al Vignaiolo c'era anche il Burattinaio, e sembrava molto compiaciuto dei suoi pupilli...