domenica 8 giugno 2008

"Cancellare Israele dalla carta geografica"?

Ma cosa ha detto di preciso il premier iraniano? Si può ascoltare chiaramente qui, nell'intervista del Tg1 ascoltabile interamente online. Certo, quest'uomo ambiguo non ci piace... ma conviene davvero prenderlo per uno stupido? In realtà parla di "annuncio dell'imminente implosione del regime sionista" (virgolettato nostro, per riassumere, ma sicuramente in modo più preciso di quello mainstream) facendo astutamente il verso a quanto dicevano gli Usa (e che si è poi verificato) dell'Impero sovietico: che sarebbe imploso sotto il peso delle sue contraddizioni... insomma utilizza subdolamente una specie di sillogismo storico: si è verificato... si verificherà... e questa volta i "buoni" siamo noi. Il che non è rassicurante e procurerà dei danni al suo paese, ma è diverso da quanto riportato in coro dai media. Che si sono esercitati in tutte le salse a commentare una frase mai pronunciata... il tipo è astuto, sa quel che dice anche se quel che dice è troppo audace, e non ci piace affatto, ma il compito dell'informazione dovrebbe essere di riferire umilmente i fatti, e commentarli, dopo, fornendo qualche minimo spunto critico al malcapitato teleutente, a partire dai fatti e non dai virgolettati immaginari scolpiti nel marmo della realtà mediatica, quanto mai irreale ma sempre più intimamente pervasiva. (Toh, non volevo essere serio proprio nel primo post).

Nessun commento: