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Secondo numerosi commentatori il ministro degli esteri italiano Frattini ha sottovalutato la crisi rimanendo in vacanza. In realtà come membro del paese più influente del club dei paesi ininfluenti, si è solo preso un ritardo accademico per far risaltare maggiormente la propria nullità globale. Alla Nato infatti, la riunione senza di lui non poteva cominciare. Un sospiro di sollievo ha accompagnato il suo arrivo. Il suo omologo belga si è subito informato su che tintura usa per i capelli. Il collega francese ha invece espresso ammirazione per come Frattini sa dire cose ordinarie assumendo un'aria così grave.
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I venti di guerra fredda turbano le notti estive dell'amico Silvio: entreremo in guerra con l'amico Bush o con l'amico Putin? Non lo possiamo aiutare: è la solitudine dello statista, solo di fronte alle Storia.
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