Ultimamente diverse fonti insospettabili hanno iniziato a parlare di UFO in modo apparentemente casuale. Ha iniziato un ministro giapponese, dicendo che il suo paese avrebbe dovuto dotarsi di armi nucleari, per difendersi da eventuali alieni. Poi è intervenuto un alto prelato vaticano, affermando che si poteva considerare l'ipotesi che l'uomo non fosse solo, e che fosse possibile l'esistenza di esseri alieni, eventualmente esenti dal peccato originale; e che questo non metteva in discussione la fede cristiana.
Adesso due illustri scienziati sociali (il primo è uno dei padri dell'applicazione del costruttivismo alle relazioni internazionali), Alexander Wendt e Raymond Duvall, hanno pubblicato su una rispettabile rivista accademica, Political Theory, un saggio intitolato Sovereignty and the UFO. L'articolo (che secondo gli autori prima della pubblicazione è stato sottoposto al vaglio di decine di studiosi) ipotizza che i governi non abbiano mai investigato a fondo il fenomeno UFO a causa del fatto che la presenza di alieni sulla terra andrebbe a minare la nozione stessa di sovranità così come essa si è sviluppata nel mondo contemporaneo.
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